Diverse incertezze e difficoltà caratterizzano l’attività dei merchant nei rapporti con Amazon, canale di vendita privilegiato nelle cessioni di beni a clienti consumatori finali.
Il funzionamento di questa piattaforma è ormai noto. Il merchant pubblica i suoi prodotti sul sito di Amazon decidendo autonamente quantità e prezzi a cui metterli in vendita.
Il cliente effettua l’ordine sul sito di Amazon il quale lo trasmette al merchant che provvede alla spedizione del prodotto.
Il corrispettivo della vendita viene pagato dal cliente direttamente ad Amazon che provvede successivamente a bonificarlo sul conto del merchant trattenendosi la percentuale sulla commissione.
Ricordiamo a questo proposito che il momento in cui registrare l’incasso nelle vendite on-line è individuato, dall’art. 6 del DPR 633/1972, nel momento della consegna o spedizione della merce al cliente.Tuttavia il comma 4 del medesimo articolo specifica che se il pagamento del corrispettivo avviene in un momento precedente rispetto alla consegna del bene, l’operazione si considera effettuata (e dunque il corrispettivo va registrato) alla data del pagamento.
E’ bene dunque sottolineare che il momento del pagamento deve essere precedente alla spedizione (è il caso ad esempio in cui il merchant, vendendo direttamente dal proprio sito, riceve un ordine e il contestuale pagamento ad esempio attraverso la carta di credito del cliente).
Se invece, come nel caso di Amazon, l’incasso materiale del corrispettivo della vendita avviene in un momento successivo (ovvero allorchè Amazon accrediterà le somme sul conto del venditore) farà fede la data di spedizione della merce.
Un esempio aiuterà a chiarire la differenza tra i due casi
Primo caso:
– Ordine ricevuto attravero Amazon Marketplace in data 20 settembre
– il merchant affida la merce al corriere in data 22 settembre
– in data 1° ottobre Amazon accredita il corrispettivo netto sul conto del venditore
Il venditore deve registrare il corrispettivo in data 22 settembre.
Secondo caso:
– ordine ricevuto dal proprio sito in data 20 settembre con contestuale pagamento da parte del cliente attraverso carta di credito
– il merchant affida la merce al corriere in data 22 settembre
Il venditore deve registrare il corrispettivo in data 20 settembre.
La ringrazio per il suo post molto esaustivo le vorrei porre una domanda un po’ tecnica a livello fiscale vendendo su amazon si vende a prezzi molto più alti perché comprensivi delle commissioni amazon e noi per legge dobbiamo scontrinare l importo di vendita e non quello che amazon ci corrisponderà questo porta a forti discrepanze tra importi scontrinati e i reali incassi con il rischio di pagare più tasse più iva del dovuto e di avere falsati i conti dei guadagni e rendere molto difficile l individuazione degli incassi e pagamenti…..
Ovviamente amazon a fine mese ci farà una fattura dei compensi che però è esclusa di iva a questo punto tutte le commissioni aggiunte sarebbero azzerate portando in detrazione la fattura ma l eventuale iva scontrinata in più ma non inclusa sulla fattura amazon come si gestisce e si recupera??
Potrebbe gentilmente avendo lei molta esperienza nel settore farmi capire gesta cosa come si gestisce contabilmente a livello iva e poi anche come si gestisce la sezione incassi e pagamenti se gli importi sono sempre diversi ???
La ringrazio in anticipo
Saluti Fabrizio
Buongiorno Fabrizio,
le fatture provenienti da Amazon, che ha sede in Lussemburgo, vengono emesse senza addebito di Iva e questa viene applicata in Italia con il meccanismo del reverse charge.
Non è pertanto possibile recuperare un’Iva che non è stata pagata.
Dal punto di vista contabile è corretto scorporare l’Iva dai corrispettivi incassati versandola alle dovute scadenza. L’importo delle commissioni pagata ad Amazon viene poi dedotto come costo nel calcolo del reddito imponibile.
Saluti
Marco Vergani
Grazie della sua gentile risposta potrebbe farmi un esempio in termini numerici esempio su una singola vendita
Articolo acquistato a 50 euro
Articolo su amazon venduto a 100 euro iva inclusa quindi scontrinato a 100 euro
Commissione amazon del 15% importo 15,00
Andiamo quindi ad incassare 85 euro a fronte di una ricevuta di 100 euro
Quanta iva si andrà a pagare su questa vendita e in che modo si recuperano i 15 euro per non pagare tasse in aggiunta su un importo che non ho effettivamente incassato
Chiedo questo così da poter capire meglio come si gestisce la cosa è come calcolare i corretti prezzi che uno dovrebbe indicare su amazon
Grazie
Buongiorno,
ipotizzando che il fornitore da cui si è acquistato l’articolo sia italiano e che 50 sia il prezzo di acquisto inclusa l’iva,
si avrebbe un imponibile pari a 50*100/122 = 40,98 cui corrisponderebbe un’iva da versare pari a 9,02 per l’intera operazione.
La commissione Amazon è ininfluente su questo calcolo essendo in regime di reverse charge.
Spero sia abbastanza chiaro
Un cordiale saluto
Marco Vergani
Salve la mia domanda è la richiesta di esempi numerici era più indirizzata a capire l Iva da versare successivamente alla vendita effettuata su amazon visto il fatto che scontriniamo un importo maggiore di quando incassato realmente e a me sembra di recuperare il valore delle commissioni amazon portando in detrazione tra gli acquisti la fattura amazon ma essendo questa Iva esclusa non potrò detrarre l Iva in più che vado ad avere sullo scontrino rispetto al valore che incasso
tornando all’esempio lei mi dice che io avendo pagato l articolo 50 e scontrino a 100 ho un margine di 50 euro e su queste vado a versare 9,02 euro di Iva ma in realtà io ho incassato 85 euro perché 15 euro le trattiene amazon quindi ho un margine reale al netto delle trattenute di 35 euro sui quali dovrei versare 6,32 d Iva
quindi chiedevo come si può arrivare a pagare la giusta quantità d Iva in funzione di quello che realmente si incassa e non su quello che scontrino
perché altrimenti mi sembra di regalare Iva non incassata con il fatto che devo scontrinare alla importo pieno venduto su amazon
grazie saluti
Esatto, stesso mio quesito, l’iva la calcoliamo sul transato che ci viene inviato da amazon senza le commissioni (dato che le trattengono in automatico) oppure sel prezze totale dell’articolo?
Purtroppo non ho trovato ancora riscontro a questo mio quesito è mi piacerebbe riuscire ad avere maggiori dettagli in merito per capire meglio la questione iva perché la situazione diventa un po’ spinosa e si può rischiare di fare calcoli errati su margini che poi alla fine non sono reali perché il margine sara necessariamente più basso se si dovrà pagare iva per differenza senza avere poi l iva in acquisto essendo la fattura di Amazon senza iva qualcuno dello studio potrebbe illuminarci sulla questione nello specifico grazie
Saluti
Buongiorno,
nel regime reverse charge l’IVA non viene applicata dal fornitore estero (in questo caso Amazon) e di conseguenza nulla viene portato in detrazione da parte del merchant italiano. Se il regime reverse charge non trovasse applicazione Amazon dovrebbe applicare l’Iva secondo l’aliquota del proprio paese (al momento in ci scrivo standard rate in Lussemburgo = 17%) e quindi sul merchant graverebbe una commissione più alta (15+2,55=17,55).
Saluti
Gentilissimo la ringrazio per la risposta ma la nostra domanda che interessa anche Luca che si è unito alla discussione non è solo inerente alle fatture Amazon che sappiamo essere in esenzione iva ma più indirizzata a farci capire come gestire il fatto dello scontrino che ha sempre importo superiore a quello che incassiamo
Vorrei quindi un esempio pratico da lei che ci illustri come viene gestita l iva e se realmente come temo io andiamo a pagare iva non incassata secondo gli esempi numerici che le avevo già fatto potrebbe indicarmi degli esempi così da capire se effettivamente vendendo su Amazon si rischia di versare all erario dell iva non incassata per i due fatti sopra citati ovvero il primo perché riceviamo una fattura da amazon senza iva e il secondo perché emettiamo noi scontrino di importo maggiorato ovvero comprensivo della tariffa Amazon a differenza di quello che andiamo ad incassare realmente quindi le chiedo la gentilezza di incentrare la sua risposta su l iva che dovremmo noi versare se sarà realmente dippiu di quella che incassiamo o se sto sbagliando io qualche ragionamento
Grazie attendo riscontro
Saluti
Buongiorno, approfitto di questo post sulle vendite di amazon per fare una domanda. Sarei interessata a cominciare un’attività di vendita su amazon utilizzando però la logistica FBA. Io svolgo attualmente un’attività diversa sono traduttrice e insegnante di lingue e svolgo la mia attività avendo una partita iva a regime forfettario per contribuenti minimi. Potrei incominciare a vendere su amazon con FBA senza aprire prima una partita iva da commerciante? Vorrei infatti cercare di tastare prima la convenienza di tale investimento e eventualmente, se l’attività risulta positiva, aprire una partita iva adeguata. E’ possibile? O come posso fare per procedere in linea con le normative?
Grazie
Buongiorno Chiara,
se si tratta solo di un test quindi per importi minimi e per un periodo limitato di tempo potrebbe anche procedere senza partita Iva (sempre se Amazon Le consente di aprire un negozio).
Nel momento in cui l’attività diventa abituale, anche in assenza di guadagni significativi, è tuttavia necessario condurre l’attività attraverso una partita Iva (può tranquillamente utilizzare quella che ha già aggiungendo un secondo codice ATECO adeguato) e l’iscrizione nel registro imprese.
Saluti
Marco Vergani
Buongiorno Dottor Vergani,
Grazie per la risposta. Proverò con un test e mi rivolgerò a lei per iniziare l’attività a breve.
Grazie ancora
Buongiorno Dottor Vergani,
sono un venditore certificato amazon di iPhone usati rigenerati e non avendo un registratore di cassa, attualmente registriamo le nostre vendite facendo delle ricevute fiscali che poi riportiamo tutto sui corrispettivi.
siccome vendiamo molto, ci sarebbe un alternativa veloce e più semplice per registrare le vendite giornaliere o mensili senza dover fare 1 ricevuta fiscale per ogni ordine?
ad esempio….se in un giorno vendiamo 500pz,,,,dobbiamo per forza fare 500 ricevute?
attualmente stiamo facendo in questo modo ed e molto faticoso gestire tutto in questo modo….spero che lei mi possa dare un consiglio.
la ringrazio molto anticipatamente
Buongiorno Mirko,
se effettuate solo vendite on-line non è necessaria l’emissione di alcun documento (fattura, scontrino o ricevuta fiscale). Occorre semplicemente annotare gli incassi giornalieri nel registro corrispettivo, conservando come supporto documentale, le contabili degli incassi provenienti dalle varie fonti (conto corrente, pay pal, contrassegni, ecc…).
Saluti
Marco Vergani
Buonasera Dottore, vendo conSrl spezie tramite Amazon, reggistro gli incassi nei corrispettivi al netto delle commissioni di Amazon, chiudo la partita con l’accredito in banca; registro la fattura delle commissioni di Amazon la partita mi rimane aperta, come chiudo il pagamento di questa fattura?
Buongiorno Martina,
i corrispettivi vanno registrati al lordo delle commissioni Amazon. Di solito si utilizza un conto transitorio tipo incassi Internet che poi viene “scaricato” di volta in volta nel conto banca. La fattura Amazon viene registrata normalmente e il debito verso il fornitore si chiude poi con tale conto.
Saluti
Salve dottore,
ho da porle più o meno lo stesso quesito di Martina.
In pratica, da come capisco, devo registrare quindi nei corrispettivi l’importo lordo comprensivo di commissioni giusto? e con l’iva? non vado cosi a “pagare” l’iva anche delle commissioni? Mica dovrei visto che sono soldi che non incasso ma che trattiene amazon?
Anche io procedevo con la registrazione del netto che andavo poi a chiudere con i vari bonifici ricevuti e mi restava aperta la fattura di Amazon delle commissioni.
Sì deve registrare l’importo incassato. Non viene pagata l’Iva sulle commissioni perchè la fattura di Amazon arriva dal Lussemburgo e quindi è senza Iva. Diversamente dovrebbe pagare in anticipo l’Iva ad Amazon (cosa che adesso non avviene) salvo poi scaricarla dall’Iva a debito calcolata sui corrispettivi. L’effetto è quindi neutro.
Saluti
Salve Dottore!
Grazie per il Suo post, lo trovo MOLTO utile!
lavoro in regime forfettario. 14 febbraio vendo attraverso Amazon articolo di 20 Euro con incluso 3,51 Euro di commissione Amazon e spedisco merce 16 febraio. Nei libro dei corrispettivi 16 febbraio registo 20 Euro?
La ringrazio molto anticipatamente
Sì esatto!
Scusi ma se vendo un prodotto ad un cliente francese sul mio corrispettivo devo sempre considerare il 22% o devo considerare aliquota Iva francese e in tal caso come mi devo comportare
Buonasera;
ho ricevuto una ft Da amazon per vendita prodotti sul loro portale:
La fattura recita “Marketing Allowance 5% : 5% of Cost Price based on net receipts” per il periodo dal 01.08.2021 al 31.08.2021(Indennità di marketing 5%: 5% del prezzo di costo in base alle entrate nette)
Vorrei gentilmente sapere quale conto di contabilità devo creare ed in quale mastro rientri.
Ringrazio anticipatamente per il disturbo ed auguro un lieto prosieguo.
Vincenzo Manzo
Buongiorno Vincenzo,
trattandosi di commissioni relative alla vendita sulla piattaforma Amazon in contabilità vanno classificate come costi per servizi (pubblicità/marketing) da inserire nella classe B7 del Conto Economico.
Saluti
MV
Salve Dottore.
Le scrivo per porle un quesito:
Posseggo una piattaforma marketplace in Italia dove metto a disposizione dei fornitori italiani uno spazio per vendere.
A pagamento avvenuto incasso tutta la somma per poi retrocedere ogni 14 giorni le commissioni.
Mi potrebbe delucidare sui documenti contabili da emettere sia per me che per i fornitori ??
La ringrazio anticipatamente.
Salve, mi sono imbattuto in questa discussione cercando una risposta al mio problema e spero che possiate aiutarmi a risolverlo. Ricevo fattura da Amazon Lussemburgo priva di iva con indicazione delle commissioni e di quanto mi sarà accreditato. Il mio dubbio è se per integrare la fattura devo emettere autofattura inserendo iva solo per la voce dei costi di Amazon, o fare autofattura sulla somma che Amazon effettivamente mi corrisponde ?
No, l’autofattura andrà emessa solo per l’importo delle commissioni, non per il totale accreditato.
Saluti
MV