La Corte di giustizia Ue con sentenza del 9 novembre sulla causa C 149/15 h stabilito che il venditore può essere chiamato a prestare la garanzia legale di conformità anche quando vende beni ricevuti in conto vendita da parte di un privato.
Il caso esaminato nella sentenza si riferisce alle auto usate ma ben può applicarsi ad altre tipologie di beni di consumo normalmente offerte in conto vendita da parte di commercianti professionisti.
E’ bene ricordare che la definizione di professionista (attualmente in Italia trasfusa nel Codice del consumo all’articolo 128) prevede che sia tale ogni persona fisica o giuridica pubblica o privata che, nell’esercizio della propria attività imprenditoriale o professionale, utilizza i contratti di vendita di tali beni.
I fatti oggetto della sentenza risalgono all’aprile 2012, quando in Belgio un privato acquistava da un’autofficina una vettura usata per 4mila euro, senza rilascio di ricevuta da parte del venditore. Guastatosi il motore dopo soli quattro mesi, l’acquirente si tornava a rivolgersi all’officina venditrice e solo al momento della riconsegna della vettura riparata, di fronte a un conto di 2mila euro, veniva a conoscenza che la vendita era esente da garanzia legale di conformità perché effettuata per conto di un privato. Dopo il rifiuto di saldare da parte dell’acquirente, l’officina si rivolgeva al tribunale di primo grado che gli dava ragione. In appello il cliente chiedeva la risoluzione del contratto di vendita con restituzione del prezzo e un risarcimento di 2mila euro più spese; i giudici sospendevano il procedimento e rimettevano alla Corte Ue il quesito sulla possibilità di configurare l’officina come venditore professionista.
La Corte, dopo una lunga serie di considerando legati alla direttiva 1999/44, ha concluso che la qualifica di venditore su taluni aspetti della vendita di auto usate e relativa garanzia va attribuita anche al professionista che agisca per conto di un privato senza dichiarare che il proprietario del bene venduto è un privato. In tali casi pertanto il commerciante professionista deve prestare la garanzia di conformità resa obbligatoria dalla direttiva 1999/44/Ce sulla vendita dei beni di consumo.